Lo show mal riuscito di Portogallo (episodio 3)

Dopo le tante contraddizioni sul progetto fantasma, l’assessore ai Lavori Pubblici Gennaro Portogallo si è esibito durante la serata in una delle sue specialità: la sviolinata al consigliere “genuino” Bonini. Per l’ennesima volta abbiamo assistito a un teatrino che sembra preparato per uno scambio di smancerie a volte anche imbarazzante.

Bonini presenta una mozione, Portogallo lo incensa per le sue parole e le sue proposte, propone una soluzione neanche troppo fattibile, Bonini lo ringrazia come se fosse il salvatore del mondo e tutto finisce a rose e fiori, con mozioni ritirate tra il suono dei violini (e questioni che restano aperte).

Potremmo proporre uno scambio di posti in consiglio, così i due possono evitare di messaggiarsi per tutto il tempo e invece parlarsi direttamente.

Infine un’ultima caduta lungo la china del ridicolo è stata quando, parlando della posa della segnaletica verticale, Portogallo ha testualmente detto:

“Con tutto il rispetto non ci vuole un genio a fare la segnaletica verticale, eh. Poi abbiamo il nostro Brumotti che lo verifica, quindi sono convinto che appena c’è un errore dobbiamo metterci mano.” E all’applauso (ironico) che ne è seguito, ha pure commentato “Ma, è meritato, veramente.”

Ricordiamo che il “nostro” Brumotti è colui che è andato avanti anni a diffamare l’amministrazione precedente con post pieni di falsità e appostamenti al limite dello stalking. Non solo, le sue deliranti esternazioni continuano anche oggi, con accuse assurde (puntualmente denunciate per diffamazione) e ricostruzioni di fatti molto fantasiose.

E soprattutto ricordiamo che questi post venivano ripresi dalla Lega di Elena Carraro per i suoi comunicati.

Queste affermazioni di Portogallo non fanno altro che confermare l’abbraccio mortale tra questa Giunta e il portavoce (burattinaio?) di Bonini, Antonio Casoppero.