L’amministrazione Carraro si avvicina al traguardo dei 100 giorni e un bilancio di questi mesi è doveroso.
Nella stesura di un resoconto però si fatica a trovare qualche obiettivo raggiunto da elencare, mentre sono molte di più le voci relative a cosa è stato tolto, invece di quello che è stato fatto.
A dire il vero in questi tre mesi si possono contare alcuni risultati raggiunti, ma sono quelli che si sono completati nelle ultime settimane grazie al lavoro della passata amministrazione e quindi probabilmente non verranno neppure citati: l’inizio dei lavori della rotonda di via del Gregge a Tornavento, il completamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche a Lonate Pozzolo, Sant’Antonino e Tornavento, l’imminente avvio dei lavori per la riqualificazione completa dell’illuminazione pubblica lonatese su tutto il territorio del capoluogo e delle frazioni, l’arrivo della nuova autovettura per la Polizia Locale (in foto). Immaginiamo grande il disappunto per tutti i selfie mancati perché non ci si può prendere il merito dell’obiettivo raggiunto…
In questi tre mesi abbiamo sentito proclami che non hanno avuto seguito (per esempio le telecamere al parco di via Roma installate entro il 31 luglio), ma soprattutto i risultati dei primi cento giorni di amministrazione della giunta Carraro sono principalmente le bocciature dei progetti già in corso.
La maggioranza di centrodestra ha unanimemente detto un espresso no allo SCREENING ODONTOIATRICO gratuito per i bambini lonatesi e la conseguenza sarà il probabile stop anche dello screening per l’ambliopia che era in corso da cinque anni.
L’amministrazione Carraro ha accantonato la realizzazione dello SKATE PARK che era stato richiesto dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e il cui progetto era già pronto, predisposto dall’ufficio tecnico comunale negli scorsi mesi.
La giunta ha annullato la riqualificazione dell’immobile comunale di VIA VENETO destinato a un progetto di sostegno ai più fragili, con rinuncia al contributo regionale a fondo perduto di 500mila Euro stanziato a questo scopo. Tra l’altro in questo modo si sceglie di abbandonare al degrado un immobile del centro storico. Come si potrà chiedere ai privati di investire nel recupero degli immobili degradati del centro se il Comune stesso sceglie di non farlo?
Inoltre si è deciso di rinunciare al canale Telegram, alla pagina facebook e al canale YouTube istituzionali del Comune di Lonate Pozzolo. Quelli che erano consolidati STRUMENTI DI COMUNICAZIONE verso i cittadini sono stati accantonati, alla faccia di trasparenza e partecipazione. Zero comunicazioni ufficiali da parte del Comune, zero social, aggiornamento del sito Internet ufficiale a spizzichi e bocconi, silenzio assoluto; ma, certamente, per un’amministrazione del non fare è molto meglio una cappa di silenzio che tenga i cittadini all’oscuro di quello che accade a palazzo comunale.
A dire il vero una cosa in cento giorni è stata fatta: è stata tagliata una pianta morta, con tanto di relazione di un agronomo a tempo di record per giustificare (?) la richiesta di intervento dei volontari di protezione civile.
E poi Lonate Pozzolo si è fatta anche riconoscere ancora una volta in maniera negativa a livello nazionale grazie alle sciagurate affermazioni sulla strage di Bologna da parte del capogruppo leghista di maggioranza Armando Mantovani.
Se questi sono i primi cento giorni, in bocca al lupo a Lonate Pozzolo e ai lonatesi per il prossimo futuro.