Dopo aver promesso in campagna elettorale e nei documenti di bilancio che l’Amministrazione Carraro non avrebbe mai aumentato imposte e tasse locali, alla prima occasione utile “mette le mani nelle tasche dei lonatesi” aumentando sia per le famiglie che per le imprese la tassa rifiuti (TARI).
Negli ultimi 5 anni la TARI non solo non era mai aumentata ma erano state anche introdotte misure a tutela delle fasce deboli!
Gli aumenti vanno dal 2% medio per le famiglie al 3,5% medio per le attività produttive. Non solo, poiché i conteggi presentati valgono per il biennio, è previsto che anche nel 2025 la TARI aumenterà, e per una percentuale ancora maggiore, indicativamente l’8%!
E non basta certo la giustificazione data dall’amministrazione che gli aumenti siano legati all’incremento dei costi, perché è proprio sulla gestione di questi e sulla loro ottimizzazione che si vede la capacità di un’amministrazione di portare avanti gli interessi dei cittadini lonatesi all’interno della società che si occupa del servizio rifiuti: l’obiettivo dell’amministrazione dovrebbe essere quello di rendere efficiente la società e ridurne i costi, ma di questa attività non si vede traccia.
Come si sa la gestione della raccolta rifiuti viene svolta da Sap srl, una società partecipata pariteticamente dal comune di Lonate e dal comune di Ferno; è proprio sui rapporti all’interno della società e sulla gestione delle tariffe applicate per analoghi servizi da Sap srl ai due comuni soci che necessita una capacità gestionale da parte degli amministratori lonatesi. Invece, sulla base di accordi ultra decennali, Sap srl applica tariffe differenti per analoghi servizi resi ai due comuni, tutto naturalmente a “SVANTAGGIO” del comune di Lonate Pozzolo. Per esempio per la pulizia strade Lonate paga a SAP 38,00 €/ora, mentre Ferno paga a SAP 15,60 €/ora.
Ovviamente l’amministrazione di Ferno, tutelando gli interessi dei suoi cittadini, è contraria a qualsiasi operazione di allineamento delle tariffe e l’amministrazione Carraro accetta silenziosamente lo status quo appiattendosi sulle posizioni di Ferno senza avere una strategia volta a risolvere questa vergognosa situazione; in aggiunta, questo “silenzio-assenso”, interrompe quanto, con fatica, era stato portato avanti dalla precedente amministrazione lonatese per cercare di riequilibrare le tariffe applicate da Sap srl.
Come si può ben comprendere, l’attenzione è posta solo sul mantenimento delle affinità politiche esistenti tra le due amministrazioni, anziché tutelare gli interessi dei cittadini lonatesi.
Angelo Ferrario