Oggi, 17 maggio, è la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia.
Questa è una data fondamentale per le persone LGBT e per le Istituzioni che si impegnano a tutelare e promuovere i Diritti di ogni essere umano. E’ la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la World Health Organization, nel 1990, ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, riconoscendola come una variante naturale del comportamento sessuale umano.
Una Giornata internazionale riconosciuta e celebrata da Associazioni impegnate sui Diritti Umani e dalle Istituzioni internazionali e nazionali. Una data riconosciuta e celebrata dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite e dalle loro Istituzioni.
Sul territorio italiano sono tante le iniziative dedicate alla sensibilizzazione sul tema delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Molti Enti si sono attivati in questo senso. In particolare le istituzioni che hanno aderito a Re.A.Dy, la rete italiana delle Regioni, Province ed enti locali per la promozione dei diritti delle persone Lgbtqia+ e il contrasto dell’omolesbobitransfobia, quest’anno promuovono eventi dedicati al riconoscimento delle famiglie omogenitoriali, con la campagna “Dov’è la differenza”. Si tratta, per esempio, della città metropolitana di Napoli, della provincia di Pistoia, di Trento, di Reggio Emilia, del Comune di Firenze, il Comune di Crema e di tanti altri Enti Locali.
LONATE NO. L’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo non ha accolto la nostra mozione di aderire alla rete Re.A.Dy., affermando che non la ritiene una priorità rispetto al proprio “impegnativo programma politico” secondo le parole del capogruppo Mantovani. Non ne siamo stati sorpresi, certo. E ci chiediamo se vedremo mai qualcosa realizzato di questo impegnativo programma, visto che a un anno dalle elezioni NULLA si è visto.
In ogni caso, anche senza l’adesione alla mozione, sarebbe stato un elemento di merito per questa amministrazione rendersi parte attiva per mostrare una reale attenzione ai diritti di tutti, anche a coloro che troppo spesso vengono discriminati per motivazioni di genere o di orientamento sessuale.
Anche questo, come la totale disattenzione al mondo giovanile, è uno dei tanti esempi di visione miope e ristretta di questa amministrazione. Manca completamente uno sguardo aperto, progressista e inclusivo e questo non può che trascinare Lonate sempre più in basso.