Consiglio da invalidare? Lo abbiamo chiesto al Prefetto

Lunedì 27 novembre si è registrata l’ennesima situazione mai successa prima a Lonate Pozzolo: si è svolta una seduta di consiglio comunale in assenza del segretario comunale.

Il Comune di Lonate Pozzolo non ha un regolamento che permette la seduta di consiglio comunale in videoconferenza, pertanto la seduta si è svolta in maniera assolutamente anomala. Inoltre il segretario non aveva modo di verificare effettivamente l’esito delle votazioni e quanto accadeva in aula, dato che non aveva la visibilità completa di tutto il consiglio.

Riteniamo che la decisione di procedere come se nulla fosse alla discussione dell’ordine del giorno sia stata superficiale e anche estremamente disorganizzata, da parte della sindaca e della sua giunta. Sorprendente anche la difficoltà della maggioranza nel contattare e comunicare con il segretario comunale prima dell’inizio della serata. Viene il dubbio anche che la supervisione legale degli atti del Comune sia lasciata un po’ al caso e possa essere carente.

Per questo motivo nella mattinata di martedì 28 novembre come gruppo di Uniti e Liberi abbiamo inviato a Sua Eccellenza il signor Prefetto una lettera in cui chiediamo di verificare se la seduta di Consiglio Comunale svolta si possa ritenere valida.

Come gruppo di opposizione, rappresentanti dei cittadini lonatesi, riteniamo preminente verificare la correttezza delle azioni che vengono messe in atto dall’amministrazione comunale e soprattutto tutelare la serietà del Comune di Lonate Pozzolo, che viene quotidianamente messa a dura prova dall’amministrazione in carica.

Forse l’unico a beneficiare di una invalidazione della seduta potrebbe essere l’assessore all’Urbanistica Mario Volonté, che anche lunedì, come nel precedente consiglio comunale, ha dimostrato di non essere assolutamente a conoscenza di cosa succede all’interno dell’ufficio tecnico urbanistico, di cui formalmente è responsabile politico. La ripetizione della seduta potrebbe permettergli di informarsi meglio sulla tematica e riferire in maniera più completa.

Alla precisa domanda del consigliere Angelo Ferrario sulla motivazione di una variazione di bilancio relativa all’ufficio urbanistica, la sua risposta è stata un giro di parole dove sono spiccate le parole “Noi come amministrazione non siamo entrati in merito” e “A dire il vero non sono sicuro”.

Queste sono state le sue parole:

“Dunque, si parla di resistenza in giudizio avversa a un ricorso al TAR della società in oggetto che… dunque premetto che abbiamo avuto un incontro con questa società che si è presentata a noi con il legale e ha, diciamo, sottoposto agli uffici il fatto che ci poteva esserci da parte del comune un interesse a togliere l’annullamento della SCIA in quanto veniva fatto ricorso quindi il comune, gli uffici potevano valutare questo interesse questo ricorso per al limite poter arrivare a gestire la situazione. Così non è stato in quanto l’ufficio ha scelto la via della resistenza in giudizio e quindi andremo a resistere al TAR con l’assistenza dell’avvocato. Ma noi come amministrazione non siamo entrati in merito a questo. Abbiamo assistito e basta.”

In pratica secondo Volontè l’amministrazione partecipa a incontri senza entrare nel merito delle questioni. Si ripropone quindi la domanda che sorgeva spontanea nel precedente consiglio comunale… a cosa servono gli assessori?

Peraltro, non è neppure vero che è l’ufficio che ha scelto la via della resistenza in giudizio, perché questa è stata deliberata dalla Giunta Comunale con Deliberazione n. 119 del 09/11/2023, ma a quanto pare Volontè non se ne è accorto e ritiene di non essere mai entrato nel merito della questione…

Noi stiamo sempre aspettando di vedere se all’interno della giunta comunale c’è almeno un barlume di competenza oppure no. Al momento non la vediamo neppure con il binocolo.