In questi giorni sono in consegna i vari documenti necessari a partecipare al bando indetto dalla fondazione Cariplo, relativo a progetti denominati “emblematici maggiori”. Si tratta di progetti che prevedono una progettualità e una complessità che va oltre la realizzazione o la conservazione di un singolo bene architettonico o di pubblica utilità, ma che devono innestarsi in strategie più ampie e ambiziose. Nel nostro caso è prevista la realizzazione di un “Parco tematico del paesaggio di pianura e brughiera”, che unisce, nel contempo, storia, natura, conservazione e valorizzazione del territorio a mobilità dolce e rispettosa dell’ambiente.
Il progetto, ambizioso ma concreto, prevede l’innesto di questo parco in un sistema di parchi già presenti e a completamento di un quadro complessivo che spinge queste tematiche ambientali e di mobilità ecologica nell’asse che va da Locarno a Milano, denominato “slow move” e che fa parte dei progetti INTERREG Europei. Nel concreto è prevista una creazione di un percorso che unisca, non solo idealmente, stazione, monastero di San Michele (con un intervento di completamento dell’ala sud, mancante al restauro) passando per un innovativo infopoint nei pressi della via Gaggio, per passare poi alla riqualificazione della piazza Parravicino, a Tornavento, e proseguire fino al Ticino, per poi collegarsi, in Piemonte, ad una analoga rete in via di realizzazione. Sul percorso punti di sosta, colonnine per la ricarica elettrica, punti di bike sharing ma anche la valorizzazione di altri siti di valore storico e culturale. Fondamentale in questo progetto è l’utilizzo del verde, ma anche di tecniche e architetture in linea con il rispetto ambientale e la sua armonizzazione.
Un progetto ambizioso, senza dubbio, che ci pone davanti ad una grande scommessa; ma nulla, in ogni caso, andrà perduto. Ogni singolo elemento del progetto andrà a creare un tassello del patrimonio progettuale, che potrà essere ripreso e sviluppato anche per future esigenze.
Un impegno concreto per valorizzare il nostro territorio, la sua storia e la sua cultura, senza stravolgere ambiente ed ecosistema, e creare le condizioni per un rilancio ambientale, culturale e sociale.