Acqua e cloro

Nulla di nuovo sul fronte orientale. Da parte della lista Ausilia Angelino Sindaco si alzano voci il cui unico obiettivo è creare un allarme simile al medievalista ed anti-israelita “hanno avvelenato i pozzi”.

I delfini, oggi stagionati, della stagione dell’atrazina, di fronte ai risultati delle analisi (effettuate con regolarità) dell’acqua erogata dalla rete idrica lonatese, che confermano l’assoluta potabilità e quantità di cloro (NON CANDEGGINA) nella norma, si rendono protagonisti di un procurato allarme (punibile a norma di legge), intimorendo la popolazione e diffondendo notizie ed insinuazioni spudoratamente false.

La procedura di aggiunta di cloro è un’operazione di prassi che ha lo scopo di salvaguardare la salute dei cittadini prevenendo contaminazioni batteriche. Meglio quindi un po’ di cloro con monitorata procedura, assolutamente innocuo per l’uomo, che un’epidemia di salmonella o altra pericolosa infezione batterica.

Del resto cosa aspettarsi da un’opposizione capace solo di aggrapparsi ad argomenti futili come il sedersi a destra o sinistra in Consiglio comunale, che ricordano vagamente gli isterismi infantili?

Forse sarebbe veramente il caso di esercitare un’opposizione basata sui contenuti e non su montature create ad hoc con il solo scopo di far leva sulle paure della gente , ma che in realtà si rivelano solo una strategia di bassa lega per accattivarsi un po’ di attenzione.