Dopo il varo travagliato del piano del diritto allo studio, nel 2024 la chiusura estiva della biblioteca, per la prima volta, è stata di tre settimane.
L’estate è il periodo in cui si legge di più, grazie al maggior tempo libero, e la biblioteca lonatese è SEMPRE stata aperta per tutto il periodo estivo, tranne i pochi giorni a cavallo di Ferragosto, per garantire un servizio efficiente ai cittadini lonatesi amanti della lettura.
Quest’anno invece, dopo aver già avuto un periodo di riduzione dell’orario di apertura per un paio di settimane a giugno, la biblioteca è rimasta chiusa dal 30 luglio fino a lunedì 19 agosto. Tanti cittadini hanno lamentato questo disservizio.
Non c’è che dire, i tagli di questa Amministrazione continuano, e sempre in area sociale o culturale.
Inoltre pare che, alla riapertura, i cittadini che passavano dalle sale della biblioteca per aggiornarsi sulle notizie con la lettura dei giornali non troveranno più la copia del quotidiano locale da consultare. Anche questa minima spesa è stata tagliata. Del resto che l’amministrazione Carraro abbia una certa allergia verso l’informazione e la condivisione delle notizie non è una novità.
Forse avranno seguito le idee dell’altra minoranza consiliare, la cui avversione verso la biblioteca e i suoi eventi in passato era stata ampiamente e palesemente manifestata, per non parlare del vantarsi di non aver mai letto un libro.
Fortunatamente invece tanti lonatesi si informano, leggono, usufruiscono dei servizi della biblioteca, partecipano al gruppo di lettura e agli eventi culturali (quando vengono organizzati…). Auspichiamo che Lonate Pozzolo possa avere un servizio culturale continuo e ricco di proposte, anche se i continui tagli e questa lunga chiusura non ci fanno ben sperare.
E in quel caso dobbiamo chiederci: qual è il futuro di un paese la cui amministrazione ritiene la cultura qualcosa di superfluo?