Ancora una volta Lonate Pozzolo, o meglio i suoi rappresentanti in consiglio comunale, si fanno riconoscere per la propria pochezza.
La mozione relativa all’intitolazione dell’area mercato alle vittime della strage di Bologna portata in consiglio comunale lo scorso 31 luglio aveva portato Lonate a essere conosciuta in tutta Italia per le assurde esternazioni del capogruppo della Lega Armando Mantovani e per il silenzio della sindaca Carraro (e di tutta la maggioranza) che non aveva preso posizione sulle falsità storiche che Mantovani affermava. La mozione era poi respinta con i voti di tutti i consiglieri e assessori di maggioranza.
Per non parlare di quanto accaduto nell’ultima seduta del 27 settembre, quando si è caduti ancora molto più in basso, con i compitini letti dai consiglieri e le divagazioni fuori tema al limite dello squallore.
In seguito a quel consiglio comunale di luglio, anche a Samarate veniva presentata la stessa mozione.
Al contrario di quanto accaduto a Lonate, a Samarate, dove governa una analoga coalizione di maggioranza con sindaco della Lega, la mozione è stata approvata, senza assurdità e senza inutili polemiche (con un silenzioso Mantovani che assisteva nel pubblico. Magari gli è servito per imparare qualcosa…).
Semplicemente è stata riconosciuta l’importanza di quell’evento storico e la necessità di un luogo fisico che ne ricordi il significato e renda onore alle vittime della strage fascista.
E semplicemente si è vista la differenza tra un’amministrazione in grado di governare un paese e una, quella lonatese, che non comprende la responsabilità e i compiti che derivano dall’essere eletti, ma pensa di andare avanti a selfie e post sui social per comunicare il santo del giorno. Sorretti tra l’altro da una componente della minoranza, complice, che si vanta della propria incompetenza e butta tutto in caciara, per alimentare la confusione.
Lonate Pozzolo oggi è questa. Noi però non ce ne facciamo una ragione e continuiamo, e continueremo, ad opporci a questo modo di agire e soprattutto continueremo a rimarcare ogni occasione in cui emerge l’insufficienza di chi ci troviamo ad amministrare il paese, per incompetenza o per incapacità politica, che porta alle vergognose scelte a cui abbiamo assistito anche nell’ultimo consiglio comunale.