L’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con UNISON il 13 febbraio 2020 propone una serata di formazione e di riflessione sul rapporto tra umorismo ed educazione. L’umorismo in famiglia e a scuola per sostenere la relazione con i nostri ragazzi attraverso l’ascolto, l’empatia, il pensiero divergente e tanto divertimento.
L’umorismo può essere considerato un elemento costitutivo dell’essere genitore?
Se esso delinea la possibilità di infondere ottimismo e speranza; se attraverso questa attitudine si riescono a generare nuove comprensioni delle realtà nelle quali si è inseriti; se assumendo una prospettiva umoristica si riesce a mantenere la flessibilità necessaria a comprendere le multiformi sfumature che segnano la complessità contemporanea; se infine, l’umorismo può essere impiegato per dar vita a soluzioni senza perdenti di fronte a situazioni conflittuali, la risposta alla domanda iniziale non può che essere che “sì”.
Per un adulto usare l’umorismo non significa dover ridere di più o far ridere chi si incontra. Significa piuttosto essere coscienti della possibilità di utilizzare un’attitudine di grande valenza educativa e relazionale. L’umorismo e la creatività possiedono infatti la capacità di aprire prospettive inedite nelle situazioni di lavoro, mostrandone lati insoliti e non ancora esplorati, permettono di ammorbidire momenti carichi di tensione, di ricontestualizzare i vissuti, di allargare lo spazio dell’ascolto e di stimolare il vero motore dell’apprendimento: la curiosità.
Quindi nel supporto alla quotidianità della vita in famiglia, è importante valorizzare la dimensione dell’altro concependolo come mutevole e dinamico capace di esprimere una propria soggettività ed originalità.
Per sostenere un differente punto di vista ed un diverso metodo a supporto della relazione, si propone un approccio pedagogico di tipo “comico” che promuova, sdrammatizzando e non banalizzando l’ascolto, l’empatia e un pensiero divergente, utili a cogliere le potenzialità portate dai minori nella quotidianità scolastica.
Questa serata, si propone di creare uno spazio di riflessione, in cui i partecipanti, possano pensare a nuove strategie da proporre all’interno della relazione con i minori, testando la rottura di schemi mentali e progettazioni standardizzate a favore di un aspetto fortemente relazionale attivato per mezzo del gioco.
La serata sarà condotta dal Dott. Ciccomascolo Giuseppe, educatore professionale specializzato in pedagogia clinica esperto di pedagogia dell’Umorismo presso la Sala Ulisse Bosisio (ex Monastero San Michele a Lonate Pozzolo).