73 anni fa in Italia le donne PARTECIPAVANO per la prima volta VOTANDO al referendum repubblica-monarchia.
Per noi oggi, sembra un fatto scontato esprimere la propria volontà durante le elezioni, votare scrivendo su di una scheda la propria preferenza. Ma non è sempre stato così. 73 anni non sono che un battito di ciglia nella storia.
Fino a 73 anni fa in Italia le donne non erano protagoniste della vita politica nelle istituzioni, non c’erano donne in Parlamento. Con le prime elezioni del 1946 le donne oltre a votare hanno potuto candidarsi ed essere votate.
Oggi il percorso che le donne hanno svolto per la piena parità nella vita istituzionale è praticamente completato. Sindaci di città importanti come Roma, Torino sono donne. Pochi anni fa anche Milano ha avuto il suo primo sindaco donna. Anche il nostro paese, Lonate Pozzolo oggi vede Nadia Rosa ricoprire la carica di primo cittadino.
Non dimenticate mai che queste conquiste sono state raggiunte da noi grazie alla DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE nata contestualmente alla Repubblica nel giugno del 1946.
Quando qualcuno denigra la democrazia, vi offre alternative “rassicuranti” ma autoritarie figlie di nuove ideologie totalitariste, interrogatevi sempre come donne e come cittadine, se tale proposta vi potrà togliere la dignità di cittadine conquistata prima con il sangue e poi con le battaglie e l’impegno civile.
L’invito a questo interrogativo è rivolto ovviamente anche agli uomini, cittadini elettori a fianco delle vostre compagne chiamati a mantenere alto il senso democratico che avete ereditato dalle generazioni passate. E’ fondamentale che siate veri uomini al fianco delle donne della vostra vita: madri, sorelle, figlie compagne e mogli.
Auguri a tutte le donne!