Assemblea sulle rotte di Malpensa

L’amministrazione Carraro può spuntare dall’elenco delle cose da fare l’assemblea pubblica su Malpensa, che si è svolta praticamente senza preavviso lunedì 9 dicembre. Però la serata, alla prova dei fatti, è risultata pressoché inutile.

Dopo il saluto iniziale, Carraro è rimasta tutta sera in silenzio, un po’ distratta e annoiata, un po’ annuendo a casaccio.

Il vicesindaco Colombo, al suo fianco, ha presentato, leggendole male, le slide con i risultati della sperimentazione delle rotte che si è svolta negli scorsi mesi. Era chiaro a tutti i presenti che non capiva quello che stava leggendo: dati e termini tecnici ripetuti a pappagallo. È certamente un argomento complesso e proprio per questo ci si aspettava dall’amministrazione una spiegazione ai profani di quale fosse l’impatto su Lonate e quale fosse stato il contributo lonatese in commissione aeroportuale.

I tecnici di SEA ed ENAV hanno svolto il proprio ruolo interloquendo con il pubblico che ha posto loro dubbi e domande.

Alla fine quella che è mancata è proprio la parte politica che, anche sollecitata dal pubblico, non ha saputo dare un contributo alla discussione o, meglio, non ha saputo dire nulla. Il sindaco di Castano Primo ha parlato, anche per gli assenti Turbigo e Nosate e quello di Samarate ha posto alcuni argomenti sul tavolo. Lonate non pervenuta, se non per dire che è favorevole alle nuove rotte purché si modifichino a favore di Nosate (!).

Al termine della serata tra il pubblico ci si chiedeva quali sono le conoscenze e le competenze di chi si trova a decidere del destino di noi lonatesi.

Alla fine il risultato è una serata poco utile, organizzata tanto per fare e per togliersi il pensiero. Chi non c’era, forse perché non ha fatto in tempo a sapere dell’appuntamento, non si è perso granché.

Nonostante la serata si sia svolta a Lonate, di Lonate e delle rotte verso sud non si è parlato molto. Ci auguriamo che l’amministrazione lonatese faccia sentire la sua voce in Commissione Aeroportuale, oltre che per tutelare Nosate, anche per chiedere che non venga più utilizzata la pista 17L per i decolli notturni (decolli verso sud sulla pista più vicina al centro abitato). Alla domanda posta dal nostro capogruppo Nadia Rosa non sono arrivate risposte completamente rassicuranti. L’obiettivo deve essere l’utilizzo solo residuale di questa pista, in caso di necessità. Il 20% di utilizzo che è stato indicato come percentuale obiettivo non è accettabile.

In conclusione, la serata non ha certo esaurito gli argomenti di cui parlare riguardo all’aeroporto. Non può certo essere questa l’unica serata pubblica lonatese sul tema. Bene ha fatto il sindaco di Ferno a non partecipare e ad organizzarne una propria, sottolineando la necessità di trattare l’argomento con una visione più ampia.

Inoltre, avere una commissione o una consulta ad hoc per l’aeroporto secondo noi sarebbe molto utile e produttivo per una discussione trasversale in un ottica di collaborazione. Ma secondo la sindaca Carraro “i tempi non sono maturi”. Quando lo saranno?