UDC fuori tema

Come era ampiamente prevedibile, l’UDC di Lonate Pozzolo rappresentata nell’amministrazione Carraro dall’assessore Volontè (quello che in due anni si è fatto conoscere solo per il desiderio di cementificare il “campagnone” di Tornavento) cerca di spostare l’attenzione dall’operato dell’amministrazione di cui fa parte focalizzandosi su un termine pronunciato in Consiglio Comunale.

D’altronde l’UDC non può avere molto da dire sui primi due anni di mandato dell’amministrazione di cui fa parte: incapaci di realizzare opere pubbliche, ma capaci, contraddicendo tutto quanto detto in campagna elettorale e scritto nel loro programma e nel Documento unico di programmazione, di mettere le mani nelle tasche dei lonatesi con:

  • L’aumento dell’IMU alle aliquote massime consentite, con un aumento per i terreni agricoli del 77%
  • ⁠L’aumento delle rette per frequentare l’asilo nido;
  • ⁠La triplicazione delle tariffe che pagano le società sportive per l’utilizzo delle palestre, che ovviamente diventeranno maggiori oneri a carico delle famiglie;
  • ⁠La riduzione del contributo alle scuole materne, anziché procedere al suo adeguamento visto che è fermo da 9 anni e andrebbe almeno adeguato all’inflazione.

Tornando sul termine oggetto dello “sproloquio dell’Udc” crediamo che chi debba vergognarsi non sia il consigliere Ferrario, bensì l’assessore Volontè, che ancora una volta ha dimostrato di non essere degno di ricoprire il ruolo di assessore in quanto incompetente, impreparato e neppure in grado di informarsi adeguatamente sui punti da lui presentati in consiglio comunale.

La frase oggetto dell’articolo dell’UDC nasce infatti da una risposta totalmente errata del Volontè ad un quesito posto da Ferrario sulla delibera presentata in consiglio dall’assessore; non è la prima volta che abbiamo una dimostrazione pratica dell’impreparazione di Volontè, che in questa occasione ha fatto spesso confusione tra i decreti legislativi di riferimento. Invece di scusarsi per la non conoscenza della risposta, sorrideva beffardamente all’interrogante con il ghigno di chi dice “tanto lo votiamo lo stesso”. Comportamento questo profondamente irriguardoso nei confronti dell’interrogante.

Terminiamo col ricordare all’UDC che è meglio che pensi ai comportamenti del suo assessore e di tutta la giunta Carraro, anziché soffermarsi su singole parole dette in Consiglio Comunale, anche perché questa giunta, sindaca in testa, non è per niente immune da comportamenti irrispettosi e anche offensivi verso i consiglieri di opposizione di Uniti e Liberi.

Infine, per l’UDC e per tutta la maggioranza, probabilmente tutto fa brodo pur di distogliere l’attenzione dalla totale assenza di risultati ottenuti. Anzi, qualcosa è cambiato dal loro insediamento: hanno causato una rottura totale dei rapporti con Ferno, cercando tra l’altro di colpevolizzare altri e di nascondersi dietro la secretazione della discussione della nostra interrogazione sulla questione.