Lavori pubblici, nebbia in Val Padana (e nelle parole dell’assessore)

Il 30 settembre è stato finalmente presentato il piano opere pubbliche 2024-2026. Dopo un 2023 senza alcuna opera, neanche l’asfaltatura di una strada, anche nel 2024 non ci sarà alcun lavoro pubblico, dato che il piano è stato approvato praticamente all’ultimo e quindi i tempi per i lavori sono ristretti, se non inesistenti.

Abbiamo ascoltato l’assessore Portogallo parlare di asfaltature ed eravamo contenti che finalmente si mettesse mano ad una situazione drammatica che vede il manto stradale in parecchie zone decisamente ammalorato. Alla domanda su quali fossero le strade previste da asfaltare, l’assessore ha risposto di non esserne a conoscenza. In commissione però era trapelato un elenco di una decina di vie, del tutto secondarie, poco trafficate o a fondo cieco e nemmeno una strada di S. Antonino, che avrebbe maggior necessità di asfaltature.

L’assessore ha parlato poi della ristrutturazione dei bagni del cimitero di Tornavento. Le sue parole sono state, testualmente: “Ampliamento del cimitero di Tornavento, e qui addirittura rifaremo anche il bagno perché ha la necessità di essere rivisto completamente”. Peccato che i bagni proprio non ci siano, ma sono da realizzare da zero (a meno che Portogallo consideri un servizio igienico quello in foto).

Per l’ennesima volta si dimostra la poca conoscenza del territorio.

Non solo, sarebbe bastato che Portogallo leggesse il documento da approvare per scoprire che la realizzazione del servizio igienico del cimitero di Tornavento è tra gli interventi presenti nel precedente piano opere (quello dell’amministrazione Rosa per l’anno 2023) ma che NON vengono RIPROPOSTI dall’amministrazione Carraro.

Più che un piano opere pubbliche, un elenco messo giù all’ultimo momento tanto per fare, senza pianificazione, con la stessa fumosità con la quale l’assessore ha parlato in aula, decantando in pompa magna una nuova palestra (forse!) e lo spostamento dell’area feste. Il tutto molto campato in aria, dato che ad ogni domanda ci è stato risposto che “poi si vedrà”, “non è ancora ben definito”, “è un’idea”.

Giudizio: decisamente approssimativi.