Prendiamo atto dalla stampa che Ausilia Angelino ha accompagnato l’associazione anziani a Bruxelles.
L’Angelino però sembra voler far passare l’idea che si sia fiondata a Bruxelles perché, appena scelta come candidato sindaco del centrodestra, si sia subito prodigata per fare del “bene” a Lonate e chiedere fondi per il nostro comune all’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi, che in tempi non remoti, ma così disastrosi per il nostro territorio, aveva difeso a spada tratta Danilo Rivolta, ex sindaco di Lonate, arrestato e condannato a 4 anni di reclusione e alla restituzione di 56 mila euro per corruzione, concussione e abuso d’ufficio e che ha messo il nostro comune nelle condizioni di dover dare un risarcimento di 18 mila euro, che graverà sulle tasche di noi cittadini, all’ex comandante della Polizia Locale, la signora Fossati.
In realtà le cose non stanno proprio così.
La signora Angelino, che all’epoca di Rivolta, responsabile del commissariamento del nostro comune, ricopriva la carica di assessore, e che insieme a tutta la ex giunta ha ammesso di non essersi accorta degli illeciti del sindaco affermando insieme agli altri di essere stata colpita da un fulmine a ciel sereno, aveva programmato il viaggio con l’associazione anziani già da tempo, quindi a differenza di ciò che vuole far credere, non è andata a Bruxelles per cercare fondi all’Unione Europea per il bene di Lonate.
Ci sorge dunque un dubbio: questa visita a Lara Comi -anche lei colpita da un fulmine a ciel sereno (?!) come il resto dell’amministrazione di centrodestra, che tra l’altro non ha mai avuto la decenza di dimettersi dopo la gravità di quanto accaduto, ma ha atteso immobile che l’ormai e per fortuna ex sindaco Rivolta, dal carcere di Busto Arsizio firmasse le dimissioni e facesse decadere tutta la giunta- aveva qualche finalità o era solo propaganda politica?
L’Angelino ha consapevolezza della gravità politica della mancanza di assunzione di responsabilità che hanno avuto le sue azioni – o meglio non azioni- dopo l’arresto del sindaco che l’hanno fatta rimanere attaccata alla poltrona fino alla fine?
Leggendo le dichiarazioni l’Angelino si auto dipinge come capace di fare fin da subito il bene del comune. Lei che è rimasta attaccata alla poltrona fino alla fine, anche quando la situazione stava diventando imbarazzante e ha reso Lonate conosciuto in tutta Italia come un comune con un sindaco corrotto e messo agli arresti.
Lei che parla così tanto di bandi europei facendo credere ai non addetti ai lavori che essi siano facilmente fruibili e fonte sicura di finanziamenti, perché non dice anche che non è così semplice essere tra i vincitori di questi bandi? Visto che la signora Angelino si sta sicuramente riferendo al bando europeo “wifi4eu” perché non dice tutta la verità ai lonatesi e non solo ciò che le fa più comodo ai fini elettorali? Il suddetto bando verrà erogato il 15 maggio – e per quella data il nostro comune, commissariato a causa degli errori del suo ex sindaco di centrodestra, non potrà ancora aderirvi- e accoglierà un primo lotto di mille domande. Forse, ma la cosa non è ancora certa, potrebbe esserci un secondo bando più in là, ma non è detto che Lonate riesca a vincerlo (visti anche i fallimenti dei precedenti bandi presentati) e soprattutto verranno accolte in tutto 8000 domande dei comuni di TUTTA Europa. La possibilità quindi che Lonate Pozzolo riceva questi fondi si prospetta sempre di più una piazzata elettorale per illudere i lonatesi.
Quindi, cara Ausilia Angelino, dica la verità ai cittadini di Lonate: lei a Bruxelles non è andata per il bene del nostro paese, ma semplicemente a scopi elettorali e propagandistici. In altre parole è stata una bella buffonata che vuole propinare agli elettori per far colpo su di loro.